Dagli albori all’Epoca Moderna
Nel 776 a.C. si è tenuta la prima edizione delle Olimpiadi.
Una manifestazione molto diversa dalla connotazione attuale perché la corsa era l’unica gara del programma olimpico su un tracciato di 192 metri.
Anche nell’antichità si ripetevano con una frequenza di quattro anni e col passare del tempo aumentarono sia le gare che il valore sociale e politico della manifestazione.
In occasione delle Olimpiadi si fermavano le guerre tra le città (polis) della Grecia e richiamavano un numero sempre maggiore di persone.
Il programma di gare si estese fino a cinque giornate con l’inserimento di altre discipline, oltre la corsa.
Tra queste ricordiamo il Pugilato, la Lotta Libera, il Lancio del Disco, il Lancio del Peso, il Tiro con l’Arco, il Salto in Lungo, il Salto con l’Asta, la Lotta, il Giavellotto e la Corsa con i Cavalli.
Le Olimpiadi nell’Impero Romano
I Giochi proseguirono anche durante l’Impero Romano, testimonianza ne è proprio lo Stadio di Domiziano costruito tra l’85 e l’86 d.C., ma vennero banditi nel 393 d.C. dall’imperatore Teodosio.
Lo stop delle Olimpiadi non impedì lo sviluppo della pratica sportiva nei secoli successivi.
Il Medioevo e la nascita della Cavalleria Sportiva
Fu la nascente Cavalleria, nel Medioevo, a raccoglierne il testimone.
Nello stesso periodo in Europa si diffusero i giochi con la palla, di estrazione più popolare, da cui traggono ispirazione gli Sport odierni come il Rugby ed il Calcio.
Un’altra “scuola di pensiero” prevedeva che la sfera potesse essere colpita con un bastone e da qui ebbero origine discipline come Golf, Tennis e Baseball.
Il Calcio Storico Fiorentino
Celebre il Calcio Storico Fiorentino.
Nel 1530, il 17 febbraio, con la città di Firenze messa sotto assedio da parte dell’imperatore Carlo V d’Asburgo, i fiorentini decisero di giocare con la palla in piazza Santa Croce.
Episodio dal quale deriva l’odierna rappresentazione, in uso dal 1930.
La Pallacorda e Caravaggio
Nel 1571, Carlo IX re di Francia, istituì la corporazione dei giocatori professionisti di pallacorda (l’antenato del Tennis) Sport praticato anche da Caravaggio.
Proprio a Roma il celebre pittore fu tra i protagonisti in una rissa dove rimase ucciso il rivale Ranuccio Tomassoni da Terni nel 1606 dopo una partita di pallacorda svoltasi nel Rione Campo Marzio che sfociò nel sangue per debiti di gioco e questioni passionali tra le quali l’interesse comune verso la giovane Fillide Melandroni, protetta dal Tomassoni, ma anche amante e modella di Caravaggio.
L’artista fu accusato di omicidio e dovette fuggire da Roma. Tutto ciò nacque da una partita…di Tennis.
Il Golf e le prime Società Sportive
Risalgono invece al ‘700 le regole del Golf scritte in Scozia dal Royal & Ancient Golf Club di St. Andrews.
In Italia il primo Club Sportivo, fondato nel 1844, è la Reale Società Ginnastica Torino.
Proprio alle società di Ginnastica si deve la diffusione dello sport nel nostro Paese, non a caso la Federazione Italiana Ginnastica è stata la prima federazione sportiva nata in Italia nel 1869 e al suo interno si praticavano anche tiro a segno e scherma.
Una vocazione polisportiva, quella della Ginnastica, che negli anni a seguire abbraccerà anche altri sport come Calcio e Pallacanestro favorendo la diffusione anche di queste discipline.
Le grandi Competizioni Internazionali
Intanto nel 1851 si tenne la prima edizione della Coppa America di Vela, la più longeva competizione sportiva esistente.
Nel 1877 nacque il celebre torneo di Wimbledon e dieci anni più tardi la maratona di Boston.
Nel 1892 si corre la Liegi-Bastogne-Liegi, la “classica monumento” del Ciclismo più antica.
La nascita dei Club e delle Olimpiadi Moderne
Il primo Club calcistico italiano di cui si hanno documenti certi è il Genoa fondato nel 1893, mentre è del 1894 la Stanley Cup di Hockey su Ghiaccio, nata col nome di Dominion Hockey Challange Cup.
In quello stesso anno De Coubertin progetta le prime Olimpiadi moderne da svolgersi ad Atene.